Ipercolesterolemia

Per ipercolesterolemia si intende un eccesso di colesterolo nel sangue; più precisamente ci si riferisce ad un aumento del colesterolo trasportato delle lopoproteine a bassa densità(LDL), volgarmente chiamato ,,colesterolo cattivo".
L'identificazione dell'ipercolesterolemia quale fattore di rischio cardiovascolare è il risultato di una lunga serie di studi epidemiologici che hanno messo in evidenza la correlazione tra colesterolemia(valori del colesterolo nel plasma) ed eventi ischemici cardiovascolari.

 

 
 
… e  l’ipercolesterolemia
ma un eccesso di colesterolo nel sangue è molto pericoloso per l’organismo, in particolare per il cuore e le arterie coronarie, i vasi sanguigni che lo irrorano.
Il colesterolo depositato all’interno delle coronarie è il principale componente delle placche aterosclerotiche.
Col tempo tali placche si ingrandiscono e, riducendo il diametro interno delle arterie, ne favoriscono l’ostruzione, limitando la quantità di sangue e di ossigeno che arriva al cuore, fino a determinare l’infarto.
Il colesterolo non si scioglie in acqua, quindi non può viaggiare libero nel sangue: ha bisogno di particolari “trasportatori”, le lipoproteine.
Le lipoproteine si differenziano in base alla loro più o meno elevata densità e alla loro capacità  di rappresentare un pericolo per le arterie.

 

Le regole utili a controllare i livelli di colesterolo
se sei in sovrappeso, riduci l’introito calorico;
riduci i grassi “saturi” che facilitano l’aumento di colesterolo nel sangue:
sono contenuti soprattutto negli alimenti di origine animale come carni grasse, latte intero, formaggi e burro;
utilizza, controllandone le dosi, condimenti di origine vegetale, come l’olio extravergine di oliva, che induce un lieve incremento dell’HDL;
consuma non più di due uova a settimana, non esagerare con la carne e consuma più pesce e proteine vegetali;
consuma almeno cinque volte al giorno una porzione di vegetali, frutta e verdura fresca;
fai attività fisica regolare: l’esercizio fisico, oltre a favorire il calo di peso, aumenta, nel tempo, la sintesi di colesterolo HDL e riduce i livelli di colesterolo totale.
Il rischio cardiovascolare globale
… un uomo di 50 anni che ha livelli di colesterolo pari a 250 mg/dl ha una probabilità di andare incontro ad un evento coronarico di poco superiore al 10%. Ma lo stesso uomo, se fuma ed ha la pressione alta, oltre a valori di colesterolo aumentati, presenta un rischio di ammalarsi nei dieci anni successivi di circa il 25%.
… nelle donne accade qualcosa di simile; in una donna di 50 anni con colesterolemia di 250 mg/dl, il rischio di infarto o ictus nei dieci anni successivi non supera il 7%, ma se la donna è anche ipertesa e fumatrice il rischio sale al 17%.
Oltre a colesterolo elevato, fumo ed ipertensione, anche l’obesità, il diabete, la sedentarietà o una condizione eccessiva di stress possono aumentare il rischio di eventi cardio-cerebro-vascolari.
Occorre, inoltre, tener conto dei fattori di rischio non modificabili, come la predisposizione genetica presente in chi ha avuto genitori o fratelli colpiti da infarto già prima dei 65 anni.
La prevenzione di infarto ed ictus non può, quindi, essere limitata al controllo di un unico fattore di rischio ma occorre agire contro ciascuno di essi perché il loro effetto negativo sul cuore si moltiplica.

Argomento: Ipercolesterolemia

  • Data: 28.02.2012 Autore: Maria

    Oggetto: Colesterolo

    ltanto il 10-20% del colesterolo presente nel nostro sangue proviene dall'alimentazione. Per lo più, infatti, è prodotto dall'organismo, soprattutto nel fegato.
    Essendo una molecola lipidica non è solubile nell'acqua e il suo trasporto nel sangue, che è una soluzione acquosa, può avvenire soltanto grazie al legame con le cosiddette apolipoproteine.

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